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SANT'ANTONIO ABATE e il culto popolare
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MariaD

Bimbyna guru
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italy
MessaggioInviato: 12 Gen 2012 00:22:29    Oggetto:  SANT'ANTONIO ABATE e il culto popolare
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Fra pochi giorni ( il 17 gennaio) ricorre la festività di Sant'Antonio Abate, chiamato anche Sant'Antuono per distinguerlo da quello di Padova. Di questo Santo molto è stato detto lo scorso anno, ma non mancheranno altre notizie, tradizioni culinarie, usanze, proverbi, modi di dire legati a questa festività.

A Sant'Antuono il culto popolare ricorre in varie necessità: per scongiurare epidemie, per scongiurare incendi, per chiedere dentini forti...

Un tempo, per scongiurare le epidemie tra gli animali, veniva recitata, dopo tre Pater, tre Ave maria, tre Gloria, la seguente novena:

Sant'Antonio, Santo Abate
dei conventi fondatore
invincibile dal demonio
del peccato domator

Sant'Antonio, grande Abate
delle bestie protettore
Sant'Antonio, grande frate
benedetto in tutte l'ore

Sant'Antonio, Santo Abate
da crudeli epidemie
queste bestie liberate
oggi e sempre e così sia.


Si racconta che, al tempo dei briganti, un padrone di un castello era molto devoto al Santo.
Alcuni briganti, per rubare facilmente, decisero di incendiare i campi attorno al castello per spaventare gli abitanti e costringerli alla fuga.
Sant'Antonio Abate apparve in sogno al padrone del castello e lo avvertì del pericolo e poi fece cadere una pioggia torrenziale da impedire l'incendio.
Il castellano, dopo molti anni, quando fu in punto di morte, raccomandò la seguente preghiera che ancora oggi si recita, in alcuni paesi, per scongiurare gli incendi, ogni domenica, dopo aver detto le litanie dei Santi:

Sant'Antantuono vicchiariello
chesta casa sta a guardare
scampanea 'o campaniello
si me stesse ad abbruciare


Ricordo che quando eravamo bambini e perdevamo il primo dentino da latte, i nostri genitori battevano le mani per non farci spaventare e si mostravano felici. Poi ci raccomandavano di metterlo in un buco del muro, esterno all' abitazione. Prima però dovevamo recitare la seguente preghiera, a bassa voce, senza farci sentire da orecchie indiscrete:

Sant'Antuono, Sant'Antuono
tecchete 'o viecchio e damme o nuovo
Dammillo forte forte
comme 'na varra e porte.

_________________
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MessaggioInviato: 12 Gen 2012 00:22:29    Oggetto: Adv






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