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LA CANDEROLA
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MariaD

Bimbyna guru
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italy
MessaggioInviato: 02 Feb 2012 17:32:48    Oggetto:  LA CANDEROLA
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Il 2 febbraio la chiesa celebra la Presentazione di Gesù al Tempio, detta Festa della Candelora e la Purificazione della Vergine
Quaranta giorni dopo la nascita, Maria e Giuseppe portarono Gesù al tempio. Il vecchio Simeone, appena vide il bambino, lo chiamò "luce per illuminare le genti..."
Da qui, la festa del 2 febbraio assume il senso di “festa della luce” ed è tradizionalmente celebrata con il rito della processione e benedizione delle candele (da cui il termine “candelora”)

La “Festa delle luci” ebbe origine in Oriente con il nome di ‘Ipapante’, cioè ‘Incontro’.

La prima testimonianza storicamente accertata di questa festa si ha nel secolo IV a Gerusalemme.
Una importante e antica testimonianza di questa festa ci è data da Egeria (scrittrice romana del IV-V secolo) nel suo Itinerarium Egeriae (in cui descrive un viaggio nei luoghi della cristianità). Egeria ci parla di un certo “rito del Lucernare” così descrivendolo: “Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima”
Questo rito del lucernare pare essere una evoluzione dell’antica festa romana dei Lupercali, che si celebrava proprio verso metà febbraio.

A partire dal VI secolo la festa della Candelora si estese anche in Occidente: a Roma con carattere più penitenziale e in Gallia con carattere più festoso, grazie alla processione delle candele (candelora)

Contemporaneamente la Chiesa oggi celebra anche la Purificazione della Vergine.
Secondo l'usanza ebraica, la donna dopo aver partorito un figlio maschio, era considerata impura. Pertanto, dopo 40 giorni, doveva recarsi al tempio per purificarsi.


Nel mio paese, i fedeli, ancora oggi, vanno al mattino in chiesa e partecipano alle varie funzioni durante le quali ricevono una candela che il sacerdote benedice prima di celebrare la messa.
Un tempo si aveva molta cura nel conservare la candela benedetta e la si accendeva durante un forte temporale o quando si assisteva una persona gravemente malata.

Legate alla situazione metereologica del 2 febbraio, ci sono delle credenze popolari per trarre auspici per il futuro

"SE PER LA CANDELORA IL TEMPO E' BELLO
MOLTO PIU' VINO AVREMO CHE VINELLO"


PER LA SANTA CANDELORA
SE NEVICA O SE PLORA
DELL'INVERNO SIAMO FORA;
MA SE C'E' SOLE O SOLICELLO
SIAMO SEMPRE A MEZZO INVERNO
"

"QUANNO CHIOVE A CANNELORA
'A VERNATA E' ASCIUTA FORA
SE NUN NEVECA E NUN CHIVE
'A VERNATA E' INTA ANCORA"


"A CANNELORA VIERNO E' FORA!
RISPONNE SAN BIASE: - VIERNO MO' TRASE! -
RICE 'A VECCHIA DINT' 'A TANA:...NCE VO' 'NATA QUARANTANA! -
CANT' 'O MONACO DINT' 'O REFETTORIO: - TANN' 'E' ESTATE QUANNNN' E' SANT'ANTONIO!"

A Putignano, ogni anno nel giorno della Candelora si svolge IL GIORNO DELL'ORSO, nel corso del quale avviene la caccia, la cattura e il processo e oracolo metereologico dell'uomo travestito da orso.
Questo perchè, secondo un antico proverbio putignanese, il giorno della Candelora l’orso ha la possibilità di prevedere l’andamento del clima, sulla base di una logica “rovesciata”. In altre parole, se il 2 febbraio il tempo è buono l’orso si costruisce il pagliaio, in quanto prevede un inverno ancora lungo e rigido. Se il tempo è grigio, invece, l’animale abbandona le sue preoccupazioni e non costruisce alcun riparo, segno che il clima sarà buono e l’inverno finirà presto.

A Montevergine, in prrovincia di Avellino, alle benedizione delle candele all'interno del Santuario dedicato alla Madonna Schiavone, si accompagna all'esterno il ballo della tammuriata. Inoltre si assiste alla famosa "Juta dei femminielli" (omosessuali) che salgono al santuario per ringraziare la Madonna della protezione.
.
.Secondo una leggenda che si tramanda da secoli, la festa dei "femminielli" risalirebbe addirittura alla metà del 1200, quando due giovani omosessuali furono cacciati dalle mura cittadine per atti considerati osceni e legati ad un albero sul monte Partenio. Sarebbero certamente morti se la Madonna non fosse apparsa nel cielo: un luminoso raggio di sole squarciò la notte e sciolse le catene liberando i due, che poterono così amarsi per sempre

Il massiccio su cui sorge il Santuario 81270 m.) è denominato "Partenio", termine greco che significa giovani donne non maritate. Ma un tempo era chiamato anche Monte Cibele, Monte di Virgilio.
Proprio dove ora sorge il santuario c'era in età romana un tempio dedicato alla dea Cibele, l'antichissima dea Madre, i cui sacerdoti celebravano il culto vestiti di abiti femminili.
Una leggenda racconta che Virgilio che si era recato al tempio per consultare l'oracolo della dea, venne respinto da Cibele e così decise di tornare su quel monte ogni estate e vi piantò erbe medicinali e magiche con le quali guarì tante persone. Così con il tempo gli fu dedicato il monte.

L’ascensione al monte, oltre che riprendere forme di culto pagane, vuole ricordare l’ascesa al monte che avrebbe fatto la Vergine per recarsi al tempio quaranta giorni dopo la nascita di Gesù: sul cammino che porta al santuario c'è una roccia a forma di sedile su cui si dice si sia seduta a riposare la Madonna stessa che saliva al monte. Durante il percorso viene concessa ogni esagerazione, che assume significato rituale, e che diventa così protagonista della festa, in un giocoso incontro tra sacro e profano: canti, suoni di nacchere, tammorre e cimbali, travestimenti e danze frenetiche .

In occasione della festa vengono allestite per le strade e attorno al santuario bancarelle che espongono i prodotti tradizionali del luogo: torrone, castagne del prete, nocciuole, fichi, cesti tradizionali, artigianato artistico. La Candelora apre il ciclo dedicato al culto mariano delle cosiddette“Sette Madonne”: sette feste che si svolgono in un arco di tempo che va dal 2 Febbraio al 12 Settembre.

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