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Ristorante l'Angolo diVino
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bimby

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MessaggioInviato: 12 Ago 2009 12:25:39    Oggetto:  Ristorante l'Angolo diVino
Descrizione: Cassino - Roma
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Ristorante l'Angolo diVino

Storia
Il ristorante "L'angolo diVino" si trova a Cassino, città natale dei proprietari e coniugi Diego e Francesca, una cittadina di circa 45000 abitanti, situata a 100 chilometri da Roma e da Napoli. La posizione è sicuramente strategica, infatti, dista pochissimo sia dalle spiagge della costiera laziale ( Formia e Gaeta ) che dai monti del Parco Nazionale d' Abruzzo. La storia di questa cittadina lascia a desiderare, per cui vale la pena farci un salto, specie se vi trovate nei dintorni, per scoprire il fascino di questo angolo di storia e sapore. Siamo a Montecassino, dove durante la seconda guerra Mondiale risiedeva la famosa linea Gustav e sede dell'omonima abbazia benedettina distrutta completamente da un bombardamento alleato, da cui nasce proprio il nome della cittadina, legato al fatto che sovrastava la città.

Il locale di Diego e Francesca si trova proprio nel cuore di questa perla storica, precisamente in via del Carmine, in un palazzotto a due piani precedentemente occupata dalla "Casa del Mutilato", all' interno del quale vi è un piccolo giardino che fa da sfondo nella bella stagione. Parliamo di un ristorante wine bar di moderna concezione, volutamente minimalista nell' arredamento ed il posto adatto per gustare un aperitivo scegliendo tra le circa 300 etichette della cantina o tra le 20 proposte al calice, oppure assaggiare, nel dopo cena, un dolce accompagnato da un passito o un distillato. Cuore pulsante del locale rimane il servizio del pranzo e della cena. Il menù rispecchia ampiamente la posizione di cuspide del territorio di Cassino, punto d' incontro tra Lazio Abruzzo e Campania.

Oggi, chi siamo
Il proprietario Diego, nel novembre del 2003, decide di cambiare la sua vita, aprendo inizialmente un' enoteca, dato che era la sua passione, presentando un vasto assortimento di etichette (circa 300) e una cucina basata su pochi piatti, legati espressamente alla tradizione. Nel 2005, diventa unico titolare e spinto più da un bisogno personale che da un' idea imprenditoriale, decide di trasformare la sua passione in un "mestiere".

Confortato dall' ingresso nell' attività, a dicembre dello stesso anno, della chef Francesca Baldassarra (anche lei "figlia degenere" che ha abbandonato una brillante carriera per dedicare anima e corpo alla sua passione), Diego decide di fare del suo angolo, un vero e proprio ristorante. Fin da subito, l' intesa sul piano professionale e personale (Francesca è diventata poi sua moglie ad agosto del 2008) da i suoi frutti. L' enoteca si ridimensiona, ma la scelta resta sempre molto accurata e gestita comunque dal proprietario e la cucina, invece, prende sempre più piede: Francesca con la professionalità e la tecnica appresa all' "Istitut Paul Bocuse" di Lione ed affinata in molti stellati in giro per la Francia sino a giungere alla Pergola di Heinz Beck , riesce a rivisitare molti piatti della tradizione ed a crearne di nuovi. La commistione tra tradizione, capacità tecnica, influenza delle cucine d' oltralpe crea un filo conduttore, che rimarca sempre di più la nuova idea del mangiare goloso. La storia di questo locale è molto breve perchè, probabilmente, è ancora tutta da scrivere. I nuovi progetti prendono sempre più forma; la via è segnata, staremo a vedere dove li porterà.




Una specialità vera e propria non c' è, soprattutto perchè il menù cambia molto spesso, anche due volte nell' arco dello stesso mese. Per fare un esempio, d' inverno, il baccalà è un vero punto fermo con preparazioni che vanno dalle linguine con il su detto pesce "povero" e scorzette di limone, al filetto di baccalà in tempura. Anche le carni, vengono presentate sia nelle preparazioni classiche, ad esempio, la bistecca (costata) di marchigiana ai ferri sia con interpretazioni innovative come nel caso del fritto di maiale nero casertano. Passando all' estate, la chitarra con carbonara d' orapi (spinacio selvatico) e guanciale croccante è uno dei piatti più rappresentativi dell' intero territorio, o la scaloppa di tonno con insalata di germogli e patate viola che invece è frutto delle esperienze passate della chef Francesca."Il nostro obiettivo quello di portare in tavola quello che più ci piace senza pensare se è un piatto della tradizione o meno, cercando solo di rispettare ed in alcuni casi reinterpretare la materia prima che rimane punto focale del piatto" sottolineano i proprietari.

Qualità delle materie prime
Punto di partenza del locale non è solo la stagionalità dei piatti, ma anche la reperibilità della materia prima: si cerca di portare a tavola tutto ciò che madre natura offre . D'inverno si lavora molto sulle carni: re di queste zone è il maiale nero casertano, razza di suino autoctono stretto parente del "pata negra spagnolo" (grazie alle dominazioni subite da questi territori in un lontano passato), per il manzo funge da protagonista il vitellone bianco dell' appennino centrale, carne selezionata di animali intorno ai 24 mesi con frollature che si allungano fino ai 30 giorni. In estate fanno da sfondo le montagne con i suoi funghi, tartufi e primizie che permettono di riportare sulla tavola sapori ormai dimenticati! Per la raccolta va il merito a cercatori e raccoglitori di famiglia che garantiscono la qualità e la salubrità dei prodotti.

Cantina
La cantina dell'Angolo diVino, guidata appassionatamente da Diego, è completamente basata su vitigni autoctoni. Nella sua accurata selezione, ampio spazio è dedicato al Lazio con una buona selezione di Atina doc, cabernet alloctono portato in Valle di Comino (a soli 8km da Cassino) dall' agronomo Visocchi agli inizi del 900. Cantine ben più rinomate le troviamo nella zona campana, una tra tutte cantina Galardi , presenta una discreta esposizione di "terre di lavoro" . In Abruzzo lo spazio è dedicato alle cantine Castaldi Madonna con tutta la gamma. In Basilicata Cantine del Notaio con il "Sigillo". Salendo in Toscana troviamo aziende storiche come "Isole ed Olena" o "Brancaia" ampia la scelta con i Franciacorta partendo da Uberti per giungere a Munzio Compagnoni. L' immancabile Piemonte trionfa con aziende storiche come La Spinetta, con il "Vigneto Valciriano" o Elio Grasso con "Casa Matè" ed altri ancora. Nocciolo duro della carta, sono i produttori sconosciuti, selezionati anno per anno con ripetuti assaggi e in alcuni casi fatti a quattro mani dal produttore stesso.

Tutto questo perchè in qualsiasi vino scelto possa ritrovarsi la vera essenza di quel vitigno proveniente da quella zona determinata e non l' interpretazione di un qual si voglia enologo che tra rispetto del territorio e richiesta del mercato decide di scegliere la seconda solo perchè "il vino bisogna venderlo", calpestando cosí anni di tradizioni e storia.

Ristorante l'Angolo diVino
Via del Carmine, 26
03043, Cassino(FR)
Tel.077624596
Fax. 0776311898
Coperti interni: 30
Coperti esterni 30 (solo in estate)
Chiusura settimanale: Domenica (a cena) e Lunedì
Chiusura stagionale: aperto tutto l' anno
Prezzi: 40-50 euro (vini esclusi)
Carte di credito: tutte

Fonte: http://www.alice.tv/
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Spostato: 12 Ago 2009 12:37:35 da bimby
da Eventi, sagre, fiere e mercati a Il ristorante per te
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MessaggioInviato: 12 Ago 2009 12:25:39    Oggetto: Adv






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